martedì 9 luglio 2019

ci scusiamo per il caldo

Caro Marco,
Vorremmo frequentare gli stessi treni che frequenta lei. Quelli che non hanno problemi manutentivi, che hanno l’aria condizionata e che hanno ridotto i ritardi e le soppressioni. (firma qui la petizione per treni più efficienti).
La “flotta decisamente datata” non ci capacitiamo di chi sia, se non vostra nonché frutto delle scelte e della gestione di Regione Lombardia degli ultimi 25 anni. Eh sì, possiamo migliorare: prima di tutto immaginando un trasporto pubblico che sia all’altezza delle aspettative e delle esigenze di vita reali dei pendolari lombardi, e poi mettendosi nei panni dei lavoratori che ogni giorno vorrebbero arrivare puntuali sul posto di lavoro e per farlo sono costretti ad affidarsi alla sorte.

Anche oggi Regione Lombardia ci dimostra che manca di prospettiva e della capacità di prendere in carico le esigenze dei pendolari, dei lavoratori tutti, di chi vuole o deve rinunciare al trasporto privato per spostarsi e invece di essere incentivato viene scoraggiato da treni obsoleti, senza aria condizionata e ovviamente stracolmi visto che ne vengono soppressi in continuazione! E’ assolutamente inaccettabile che, con l’emergenza climatica in atto e il livello ormai insostenibile dell'inquinamento nell'area intorno a Milano, non si prendano provvedimenti seri per favorire il trasporto pubblico, ma qui siamo all’eccesso opposto, si mette il lavoratore nelle condizioni di non poter fare a meno del trasporto privato se vuole raggiungere il luogo di lavoro in orari consoni e tornare a casa nel rispetto dei propri tempi di vita. E visto che ci sono tutti questi disagi per qualche grado in più, non vorremmo che alle Olimpiadi 2026 arrivassimo scoprendo che d'inverno fa freddo e facendoci trovare impreparati.