venerdì 29 luglio 2022

La conferenza delle Donne Democratiche lombarde chiede le primarie per la scelta del/la candidat* alla presidenza di regione Lombardia

 

Al segretario regionale del PD Lombardia Vinicio Peluffo

Al presidente della direzione regionale Claudio Bragaglio

Al presidente dell’assemblea regionale Federico Gusmeroli

 

Oggetto: Richiesta convocazione primarie regionali di coalizione per l’individuazione del/della prossimo/a Candidato/a Presidente della Regione Lombardia

 

Premesso che:

• la Conferenza delle Donne Democratiche è un’organizzazione riconosciuta dal Partito Democratico a norma dell’art.1 dello Statuto nazionale, così come disposto dall’ art. 31 dello Statuto nazionale del Partito Democratico;

• la Conferenza Nazionale è articolata in realtà territoriali e fra di esse le Conferenze Regionali sono il livello essenziale del collante fra la Conferenza Nazionale e i territori;

• le Donne Democratiche, ad ogni livello, promuovono la partecipazione femminile attiva alla vita politica del Partito Democratico;

 

Considerato che:

• la conferenza regionale si definisce di conseguenza come luogo di elaborazione politica e di perseguimento di obiettivi di parità di genere concreti e misurabili e di rinnovamento, come recentemente ribadito anche dal nostro segretario nazionale;

• nei primi mesi del 2023 si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Presidente della Regione Lombardia oltre che del Consiglio Regionale;

• le Donne Democratiche lombarde hanno attivato tavoli di lavoro tematici con l’obiettivo di contribuire alla realizzazione del programma elettorale del Partito Democratico e della coalizione di centrosinistra per le prossime elezioni regionali e politiche;

• molte donne democratiche saranno impegnate, in prima persona, nella campagna elettorale regionale con diverse modalità e con diverse competenze, tutte indispensabili per il raggiungimento dell’obiettivo;

Visto che:

• nonostante i proficui incontri trasversali fra i Partiti, volti a costituire la futura coalizione, non è stato ancora individuato un/una candidato/a Presidente unitario/a per la Presidenza della Regione Lombardia, così come relazionato dal Segretario Regionale PD Vinicio Peluffo all’Assemblea Regionale PD del 2 Luglio 2022 a Melzo;

• nell'ambito del confronto democratico, lo strumento delle primarie si pone come il principale metodo di selezione della classe dirigente del Partito come da art. 24 comma 1 dello Statuto Nazionale del Partito Democratico;

• lo strumento delle elezioni primarie può e deve alimentare, soprattutto ora, una partecipazione attiva di iscritti, militanti, simpatizzanti, giovani e donne, utile alla scelta della candidatura oltre che di mobilitazione per il cambio di governo regionale;

Si chiede:

• All’Assemblea Regionale del PD Lombardia, alla Direzione Regionale del PD Lombardia e alla Segreteria tutta di esprimersi favorevolmente alla convocazione di elezioni primarie di coalizione per la scelta del/della candidato/a Presidente della Regione Lombardia.

 

 

Conferenza Donne Democratiche Lombarde 

(documento prodotto dal coordinamento regionale delle Donne Dem Lombarde)




domenica 3 luglio 2022

Maternità in arrivo e stereotipi

Oggi ho ricevuto un messaggio "pensa a tuo figlio e non alla stupida politica" come reazione a una storia Instagram che avevo postato ieri: il soggetto è stato rimosso immediatamente dagli amici. La mia pazienza con gli stereotipi di genere è terminata qualche mese fa dal primo ingresso in un negozio di articoli per l'infanzia, ma d'ora in avanti sarò assolutamente chiara e netta: non c'è spazio, tempo e modo per veicolare cose come "sarai mamma quindi" e "si è sempre fatto così", commenti e opinioni non richieste causano semplicemente un fastidio aggiuntivo ai problemi del quotidiano e di fatto reiterano gli stereotipi continuando a raccontarli e a generare la necessità e una risposta che però, dopo anni che scrivo, posto e ragiono su questi temi, non intendo investire tempo a darvi. Per cui finite immediatamente tutti di dare consigli non richiesti, veicolare certezze, pensare che siccome una cosa è successa nelle vostre vite deve succedere per forza a tutte, o peggio ancora in caso di uomini cercare di ribadire quale dovrebbe essere il mio presunto posto: non ho tempo per voi e finirete cancellati dagli amici, non intendo dedicare un minuto a spiegare a vittime del patriarcato perché date fastidio, arrivateci da soli. Punto. Siete offensivi, fastidiosi e pesanti da gestire dopo un po': moltiplicate le vostre stronzate per decine di persone che potrebbero ripeterle, immaginate se ogni persona con cui ho a che fare invece di interagire con me e con la mia soggettività si mette a dare consigli non richiesti e criticare le mie scelte, e ve ne renderete conto. Leggete le cose che ho detto e scritto negli ultimi 10 anni a proposito della parità di genere: mi aspetto che quel trattamento sia applicato a me, per prima, in modo spontaneo e naturale. Se non siete in grado di superare i bias cognitivi patriarcali, io non ho più tempo di aiutarvi, osservate le mamme e le donne libere e imparate da solo invece di giudicare.