lunedì 12 agosto 2013

gli F35, i loro innumerevoli problemi e gli incendi in Sardegna

Dunque facciamo un po' il punto della situazione F35, visto che la decisione sull'acquisto è ormai ufficialmente rimandata di 6 mesi. Che non significa che ci sarà automaticamente un acquisto, come molti giornali hanno riportato negli ultimi giorni, né tanto meno che l'acquisto sarà di 90 unità come in precedenza programmato.

La domanda che mi pongo, seriamente, è: non sarebbe meglio acquistare dei Canadair da destinare ai vigili del fuoco, piuttosto che investire tanti soldi in aerei inutili? 

Gli F-35B mi sembra di capire che abbiano seri problemi tecnici, se non sbaglio il famoso fatto che hanno un problema quando vengono colpiti dai fulmini? Ma sono gli unici compatibili con il ponte di volo della nostra portaerei, la Cavour, quindi se non vanno bene quelli non vorrei che poi comprassero gli altri che verrebbero comunque "prestati", per il trasporto, a portaerei altrui presumibilmente tedesche. Anche perché ho letto che in condizioni di clima caldo-umido (quando mai si combattono guerre in Islanda) gli aerei non posso atterrare su quel ponte di volo senza prima aver sganciato il materiale bellico (missili, bombe e pure il carburante), il che vuol dire che devono per forza sganciare tutte le bombe prima di tornare indietro? Cioè così a caso? Per non parlare dell'eventuale spreco di carburante?
E poi la seconda portaerei che abbiamo, la Garibaldi, quella più vecchia, non supporta proprio questi aerei.
Ma se proprio vogliamo spendere soldi per comprare aerei non si potrebbe:
1) comprare aerei per i vigili del fuoco per spegnere gli incendi, guardiamo cosa sta succedendo in Sardegna.
2) comprare degli aerei che siano adatti sia per la difesa sia per gli aiuti umanitari, cioè che possano anche portare e sganciare le derrate alimentari dall'alto? 
Intanto per fortuna hanno sospeso e rimandato l'inaugurazione dell'impianto di assemblaggio degli F35 di Cameri (Novara). Vediamo cosa succederà ad ottobre.

Ma intanto, non stiamo a guardare quello che sta succedendo in Sardegna. Cerchiamo delle soluzioni per quegli incendi, soluzioni di prevenzione ma anche e soprattutto investimenti in velivoli adatti a spegnere gli incendi quando serve, sono sicura che sarebbero soldi ben spesi e che i cittadini sardi ringrazierebbero.Al momento la Sardegna ha a disposizione 2 Canadair, è vergognoso considerato l'alto rischio di incendi di quella zona e le grandi distanze da coprire, tutti i territori abbandonati dell'entroterra, il vento estivo e tutti gli altri fattori ben conosciuti da chi si occupa, o dovrebbe occuparsi, di questa emergenza. Sarebbe il caso di affrontare questo problema degli incendi sotto forma di prospettiva futura di gestione del problema invece che sottoforma di emergenza che si ripete di anno in anno.

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