Oggi un bel risultato, collettivo e frutto di un impegno a lungo termine di tanti che ci hanno creduto. Di chi ha pensato già nel 2012 "il futuro è adesso" e poi è passato dal "ritenta, sarai più fortunato". E da chi prima non era convinto, temeva la personalità forte di Matteo Renzi e voleva in qualche modo fermare il cambiamento. Da domani si riparte da qui, da 2/3 che ci credono, si riparte dalle riforme e da quel Paese che mette al centro cultura, Europa e giovani, si riparte insieme da un partito democratico che desidera con forza essere attore del cambiamento in atto nella società tutta e non subirlo in modo passivo. Una bella giornata, una bellissima vittoria, che dà un senso alla strada che stiamo facendo: una strada che ora deve portarci dall'entusiasmo al lavoro costante e quotidiano per andare a formare il consenso anche laddove è meno solido, anche dove ci sono perplessità e dubbi. Oggi ci accompagna la forza dell'esperienza e di questi anni in cui Matteo Renzi si è misurato con l'attività di Governo e può quindi continuare con maggiore consapevolezza, e con una comunità più ampia, meno sprovveduta, più corale. #passodopopasso funziona.
domenica 30 aprile 2017
lunedì 24 aprile 2017
In cammino con Macron
La scelta che ha davanti la Francia nelle prossime due settimane è tra costruire e distruggere, tra testa e pancia, tra apertura e chiusura. Il risultato bassissimo dell'estrema destra nella multietnica Parigi (5%) ci riporta ancora una volta al contrasto tra le grandi realtà cittadine dove il contatto con il diverso è continuo, costante, quotidiano e i piccoli paesi dove c'è una maggiore volontà di circondarsi di muri. Di confini. Credo e spero che prevalga la testa, la speranza, l'ottimismo e soprattutto l'Europa: la nostra Europa che è l' insieme di tanti Paesi, da soli piccoli e insignificanti, ma insieme forti di una cultura plurale e unitaria. Un blocco occidentale che ha imparato dopo le violenze di due guerre mondiali prima a coesistere e poi ad amarsi mettendo, mattoncino dopo mattoncino, le basi per una grande casa comune, democratica, solidale, aperta ed economicamente molto più stabile di quanto non lo possano essere le piccole realtà locali. L'Unione fa la forza e fa la differenza per questo nostro futuro incerto. Ci fidiamo della Francia perché è la culla della democrazia e perché vogliamo ripartire insieme per migliorare l'Europa che è parte della nostra identità. Investiamo sulla speranza, e sul futuro, sull'ottimismo e non sulla rabbia.
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