Si chiude la 3 giorni programmatica del Partito Democratico. Tre giorni di incontri, confronto, passione politica. Domande, risposte, spunti di riflessione. Questo pomeriggio prima di prendere il treno ho avuto qualche ora per visitare la città, ed essendo la mia prima volta a Napoli ho voluto approfittarne. Ho fatto tutto il giro del centro e ho trovato piccoli spunti di bellezza imprigionati nel degrado. Poi sono entrata in libreria e ho visto il cartello del bonus cultura per i 18enni e ho pensato a quante cose possono fare i ragazzi grazie a un libro, o più in generale avvicinandosi ai teatri e ai musei e ho ritrovato il senso del lavoro che si sta facendo per tornare ad investire in cultura. Il mio pensiero di oggi va ai ragazzi che crescono in quei vicoli, in una città dagli odori vivi, con i cestini della spazzatura colmi, i panni stesi spudoratamente al sole anche quando è nuvolo. La mia speranza per il loro futuro è che possano entrare in una libreria e comprare un libro, entrare nel bellissimo museo ferroviario di Pietrarsa, andare a teatro la sera e appassionarsi alla bellezza.
domenica 29 ottobre 2017
giovedì 26 ottobre 2017
Verso una parità di genere effettiva: come?
Ad oggi, sembra quasi un dato positivo avere un’occupazione femminile al 48% mentre la media europea è del 65%. Mi pongo una domanda necessaria: come colmare questo gap? Come rendere l’Italia più europea e di fatto più propensa a non discriminare la donna e a non metterla nelle condizioni di dover scegliere tra carriera e maternità?
Sicuramente il percorso è lungo e complesso e richiede un lavoro culturale che parte dalla scuola e dalla famiglia, un lavoro certamente non facile e non scontato. Cosa può fare la politica per incidere in modo determinante in questo percorso? La risposta non è facile ma mi sento di rilanciare tre idee, già discusse in un recente passato da esperti del lavoro.
Sicuramente il percorso è lungo e complesso e richiede un lavoro culturale che parte dalla scuola e dalla famiglia, un lavoro certamente non facile e non scontato. Cosa può fare la politica per incidere in modo determinante in questo percorso? La risposta non è facile ma mi sento di rilanciare tre idee, già discusse in un recente passato da esperti del lavoro.
INCENTIVARE L’OCCUPAZIONE FEMMINILE
Un’idea di non facile realizzazione può essere quella di incentivare il lavoro femminile con una riduzione dell’IRPEF, non per un anno o due ma fino al raggiungimento della media europea del 65% di occupazione femminile, o fino al raggiungimento di una parità di genere nell’occupazione. Incentivare con sgravi fiscali come si è fatto con il Jobs Act con i primi 3 anni di assunzione e come si sta provando a fare per gli under 35, in modo da far sì che a parità di stipendio non convenga mai all’interno di una famiglia scegliere che sia la donna a rinunciare ai propri obiettivi professionali.
EDUCARE ALLA GESTIONE CONGIUNTA DEI CARICHI FAMIGLIARI
In Parlamento giacciono alcune proposte di legge per il permesso di paternità obbligatorio: ecco io credo che su questo elemento bisognerebbe fare un investimento maggiore, estendendo il permesso di paternità obbligatorio ad almeno un mese ma anche suddividendo i mesi di maternità facoltativa (8 mesi totali) in 4 mesi per la madre e 4 mesi per il padre, in modo che il padre sia incentivato ad usufruirne e lo stesso anche per i congedi parentali orizzontali, le 16 ore settimanali di cui le madri usufruiscono nei primi mesi di vita. Ripensare i tempi di vita delle neocoppie, fin da subito come un tempo di responsabilità comune, per provare ad estirpare quel pregiudizio così radicato nella nostra società per cui “la donna fa per dovere, l’uomo le dà una mano se vuole”.
INVESTIRE IN COMUNITA’
Nella società dell’individualismo, troppo spesso la gestione dei bambini viene ritenuta di competenza dei soli genitori e famigliari, spesso nonni che ancora lavorano perché non hanno raggiunto l’età pensionabile o che sono troppo stanchi per correre appresso a bambini pieni di vitalità ed energia. Ripensare i servizi dell’infanzia non come un optional per benestanti ma come accoglienza del piccolo cittadino che cresce nella comunità di cui fa parte: come dice un noto proverbio africano “per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”. Questo può declinarsi certamente in asili nido o babysitter comuni di condominio, ma anche in uno sforzo da parte della scuola per farsi carico dei bambini e dei ragazzi nel tragitto casa-scuola tramite servizi piedibus o altre forme che favoriscano l’aggregazione
e la socialità. L’abitudine ad una gestione dei bambini da parte della comunità tutta potrebbe, nel corso di qualche anno, aiutare le donne a liberarsi dal giudizio morale che spesso ancora subiscono nel momento in cui legittimamente scelgono di dedicarsi al lavoro 8 o 10 ore al giorno perché quel lavoro costituisce la loro passione e la loro realizzazione personale, le rende felici e di fatto permette loro di spendere con i propri figli un tempo quantitativamente inferiore ma qualitativamente superiore.
lunedì 23 ottobre 2017
Lavoro e futuro: a che punto siamo con le politiche attive del lavoro? Incontro pubblico a Ronco Briantino con la viceministra Teresa Bellanova
Venerdì 10 novembre alle 21 presso la sala civica situata alla CHIESA VECCHIA di Ronco Briantino (via San Carlo 5) , incontro pubblico su LAVORO E FUTURO con:
Teresa Bellanova, Viceministra dello Sviluppo Economico
Barbara Riva: Direttrice Generale di AFOL Monza e Brianza
Rita Pavan, Segretaria Generale di CISL Monza Brianza e Lecco
Kristiina Loukiainen: sindaca di Ronco Briantino e presidente di Offerta Sociale
Jamila Abouri, assessora alle politiche sociali del comune di Bernareggio.
L'incontro sarà così strutturato:
- AFOL: l'oggettività dei dati;
la situazione attuale del mercato del lavoro;
l'organizzazione ed efficacia dei centri per l'impiego nella provincia di Monza e Brianza e nel nostro territorio del Vimercatese
- CISL: il punto di vista dei lavoratori;
efficacia dei servizi per le politiche attive del lavoro;
cosa è cambiato con l'introduzione del Jobs act, cosa sta funzionando e cosa meno;
- Sindaca: limiti e capacità d'azione di un comune per sostenere le le richieste di aiuto/lavoro dei concittadini
- Assessora: le problematiche del lavoro legate alla gestione dell'immigrazione e integrazione
- Viceministra:
il punto di visto del Governo e le risposte alle sollecitazioni degli altri relatori
Abbiamo creato il blog https://lavoroefuturoblog.wordpress.com/ dove raccogliere le idee della brianza sul tema delle politiche attive del lavoro. Attendiamo anche i vostri contributi!
Teresa Bellanova, Viceministra dello Sviluppo Economico
Barbara Riva: Direttrice Generale di AFOL Monza e Brianza
Rita Pavan, Segretaria Generale di CISL Monza Brianza e Lecco
Kristiina Loukiainen: sindaca di Ronco Briantino e presidente di Offerta Sociale
Jamila Abouri, assessora alle politiche sociali del comune di Bernareggio.
L'incontro sarà così strutturato:
- AFOL: l'oggettività dei dati;
la situazione attuale del mercato del lavoro;
l'organizzazione ed efficacia dei centri per l'impiego nella provincia di Monza e Brianza e nel nostro territorio del Vimercatese
- CISL: il punto di vista dei lavoratori;
efficacia dei servizi per le politiche attive del lavoro;
cosa è cambiato con l'introduzione del Jobs act, cosa sta funzionando e cosa meno;
- Sindaca: limiti e capacità d'azione di un comune per sostenere le le richieste di aiuto/lavoro dei concittadini
- Assessora: le problematiche del lavoro legate alla gestione dell'immigrazione e integrazione
- Viceministra:
il punto di visto del Governo e le risposte alle sollecitazioni degli altri relatori
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