"La Federazione Italiana Diritti Umani dà il via alla campagna Moratoria Universale della Pena di Morte 2018 a sostegno del prossimo voto all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla Risoluzione che punta alla sospensione dell'applicazione della pena capitale ovunque nel mondo. Negli scorsi anni sono stato in diversi Paesi del mondo per chiedere e ottenere la loro adesione. È sempre più importante che questo tema sia popolare e non riguardi solo le élite". Lo dichiara il senatore del Partito Democratico Roberto RAMPI. "Autore della campagna è Oliviero Toscani che ha detto: sono nato in un Paese monarchico e fascista, in guerra e alleato con i nazisti ora posso girare per l'Europa senza passaporto: se qualcuno mi avesse detto che il mondo sarebbe cambiato in questo senso non ci avrei creduto, e invece è successo e ora abbiamo il dovere di continuare su questo lungo cammino; è nella conquista e nella diffusione dei diritti umani che si manifesterà l'evoluzione dell'unica razza che esiste: quella umana. Le sue parole sono di assoluta verità e le condivido", aggiunge Rampi. "Le iniziative a sostegno della moratoria arriveranno anche al pubblico dei grandi eventi musicali in programma per i prossimi mesi grazie al coinvolgimento di DNA concerti, partner della campagna - continua - con l'obiettivo di informare e sensibilizzare sulla pena di morte e, allo stesso tempo, di riaffermare l'importanza e la necessità di un impegno costante da parte dei Paesi che l'hanno abolita, come appunto l'Italia, per un mondo che dica no all'omicidio di Stato".
giovedì 31 maggio 2018
lunedì 28 maggio 2018
Una fase difficile, abbiamo gli strumenti per affrontarla?
La
buona politica è complessa perché richiede la capacità di trovare il
percorso migliore da portare avanti date le premesse. Non si può
prescindere dalle premesse, se no si costruisce sulle sabbie mobili. Le
premesse sono:
1) che abbiamo un debito pubblico ingente perché abbiamo speso senza avere i soldi e quindi non saremmo credibili neanche per un amico, figuriamoci per le banche;
2) che la politica è debole perché è stata delegittimata da comportamenti immorali nel corso dei decenni. Avere una politica forte e una credibilità non si costruisce in un mese;
3) che oggettivamente c'è un cospicuo numero di italiani con mutui ed investimenti, risparmi, posizioni di ricattabilità lavorativa e quindi di fragilità, e che la loro tutela è fondamentale per il buon funzionamento della democrazia.
Si possono cambiare le premesse? Probabilmente sì, in un medio-lungo periodo, ma chi sta gestendo questa delicata fase non può prescindere dalle premesse dell'oggi e creare una narrazione che non tiene conto dei dati concreti. Perché l'economia non sia più forte della politica, abbiamo una sola strada: rendere più forte la politica, più legittimata, più partecipata, più inclusiva.
1) che abbiamo un debito pubblico ingente perché abbiamo speso senza avere i soldi e quindi non saremmo credibili neanche per un amico, figuriamoci per le banche;
2) che la politica è debole perché è stata delegittimata da comportamenti immorali nel corso dei decenni. Avere una politica forte e una credibilità non si costruisce in un mese;
3) che oggettivamente c'è un cospicuo numero di italiani con mutui ed investimenti, risparmi, posizioni di ricattabilità lavorativa e quindi di fragilità, e che la loro tutela è fondamentale per il buon funzionamento della democrazia.
Si possono cambiare le premesse? Probabilmente sì, in un medio-lungo periodo, ma chi sta gestendo questa delicata fase non può prescindere dalle premesse dell'oggi e creare una narrazione che non tiene conto dei dati concreti. Perché l'economia non sia più forte della politica, abbiamo una sola strada: rendere più forte la politica, più legittimata, più partecipata, più inclusiva.
mercoledì 9 maggio 2018
Seminari e convegni internazionali UPF: incontro con il sen. Roberto Rampi
La Federazione delle famiglie per la pace
mondiale e l'unificazione e UPF - Universal Peace Federation organizzano
un incontro con il senatore Roberto Rampi sul tema: "Seminari e
convegni internazionali UPF per la pace nel mondo" e la presentazione
del giallo "Assassinio a Montecitorio".
Presenta Carlo Chierico, Presidente di UPF Monza.
Intervengono il sen. Roberto Rampi, ambasciatore di pace e tra i fondatori della IAPP, e Renato Vallone, presidente della comunità unificazionista di Milano.
Segue rinfresco fino alle ore 14.20. L'ingresso è gratuito.
Presenta Carlo Chierico, Presidente di UPF Monza.
Intervengono il sen. Roberto Rampi, ambasciatore di pace e tra i fondatori della IAPP, e Renato Vallone, presidente della comunità unificazionista di Milano.
Segue rinfresco fino alle ore 14.20. L'ingresso è gratuito.
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