Prima parte del mio viaggio in Australia.
Un po’ di consigli per chi fosse interessato a visitare
Melbourne in modo low cost. Partite dal presupposto che è una città molto cara, una
delle più care del paese.
- C’è
un tram gratuito, il 35, che gira tutto il centro. Gli altri tram si pagano ma
quello è gratis e fa un giro molto lungo del centro, vi permette di visitare
tutte le principali attrazioni della città. C’è anche un altoparlante che vi
racconta un po’ costa potete vedere a ciascuna fermata e vi dice dove scendere
per fare cosa. Non è congestionato anche se gratuito, passa circa ogni 10
minuti 7 giorni su 7 orari variabili a seconda dei giorni ma comunque tutto il
giorno.
- Ci
sono alcuni musei gratuiti, in particolare la National Gallery che ha 2
padiglioni immensi di 3 piani ciascuno. Nel primo ci sono le opere di arte
australiana, nell’altro ci sono opere di importazione. Lasciatelo per ultimo
perché per noi che veniamo dall’Europa è davvero molto poco interessante. Poi c’è
l’Old Treasury Museum che è abbastanza interessante, contiene parti della
storia della città e una ricostruzione della “corsa all’ora” di fine ‘800,
ospitata nell’interrato che una volta era un carcere. L’ambientazione di questa
parte è un po’ lugubre, a tratti inquietante.
- L’architettura
della città merita davvero, quindi camminate per le vie e osservate gli
edifici, ci sono cose davvero strane. Soprattutto gli architetti ci potrebbero
passare giorni a girare a piedi e scoprire tutto sugli edifici e le sculture. Al
3° piano della National Gallery Australia c’è un video di presentazione fatto
benissimo che viene proiettato in continuazione e vi racconta la storia di
alcuni degli edifici più stravaganti.
- C’è
una pista ciclabile, percorribile anche dai pedoni, che porta fino al porto e
da lì un lungomare attrezzato con fontanelle acqua potabile gratuita di 4,4 km
che porta alla spiaggia di St. Kilda. Le spiagge in Australia sono tutte libere
quindi portatevi le vostre cose, nessuno vi chiederà soldi e non ci sono
ombrelloni o sdraio a noleggio.
- - C’è
il wifi gratis in moltissimi posti, il migliore è quello della biblioteca, tra
l’altro bellissima (ospita 2 milioni di volumi). Se portate il vostro pc o
telefono o quello che avete non serve registrazione, vi sedete e vi collegate,
prende bene è stabile e efficiente. Anche la connessione di Starbucks è ottima,
ma le colazioni costano un po’ (anche se il cappuccino e il frappuccino
meritano) e avete solo 30 minuti; oppure in caso di emergenza se siete in zona
stazione c’è il wifi della banca NAB sul ponte pedonale che porta a docklands,
in fondo: velocissimo e gratuito. Poi ci sono i classici hot spot gratuiti in
giro per la città, nelle stazioni della metro, al Melbourne convention center e
a Federation Square, ma sono abbastanza oscillanti soprattutto quest’ultimo
vanno bene giusto per agganciare il cellulare un attimo. Se siete in zona
Federation Square, molto meglio il wifi della National Gallery, al primo piano
prende benissimo.
- C’è
un centro buddhista che talvolta offre sedute di meditazione gratuite aperte a
tutti senza iscrizione a niente, il punto è che in mezzo a una piazza affollata
forse non è il posto migliore dove pratica, la domanda è: è una sfida per la
mente riuscire a concentrarsi nel caos, o stanno solo cercando di piazzare una
religione come una sorta di prodotto?
- Cibo:
qui si apre un capitolo spinoso. Tutti i viaggiatori “on a shoestring” sanno
perfettamente che risparmiare sul cibo è essenziale per la buona riuscita del
budget. Se possibile, cercate di cucinare in ostello, ma se non fosse possibile
o voleste mangiare fuori i miei consigli sono: panetterie, ce ne sono poche ma
ci sono, una giapponese su Lonsdale st. è molto buona. Ristorante thai street
food, controllate prima i prezzi fuori; ristorante greco all’angolo tra
Hardware ln e Lonsdale st ha porzioni abbondanti per cui potete dividere una
porzione in 2. Tenete conto che l’acqua minerale è considerata come una bibita
quindi ha dei costi spropositati (3,5 $ per un litro e mezzo è il miglior
prezzo, nei supermercati della catena Seven Eleven). Quindi il punto è: se vi
sedete da qualche parte, vi danno gratuitamente l’acqua del rubinetto, e potrebbe
essere più conveniente per quella poca differenza che non prendere cibo d’asporto,
poi trovarsi al parco a mangiare piccante, avere sete e spendere soldi per l’acqua
in bottiglia. L’acqua del rubinetto comunque è buona è sempre filtrata. Per la
colazione se non è compresa nell’ostello (in genere comunque si trovano almeno
caffè e tè a disposizione nelle cucine degli ostelli) vi consiglio le
caffetterie della catena Pie Face: hanno delle muffin giganti, molto meglio
dello Starbucks e di tutte le muffin che troverete altrove, con una di quelle
non avrete più fame fino al tardo pomeriggio. Per acquistare cibo al mercato, c’è
un ottimo mercato molto famoso che si chiama Queen Victoria Market ed è segnato
su tutte le mappe perché è molto grande, è chiuso il lunedì e il mercoledì e
aperto gli altri giorni fino alle 14 o alle 16 a seconda dei giorni. Può
convenire farsi un panino da soli almeno a pranzo comprando direttamente al
mercato, per la frutta confrontate i prezzi di tutte le bancarelle prima di
scegliere.
Detto questo, è una città molto pulita,
verde, ci sono un bel po’ di parchi e giardini interessanti da vedere
gratuitamente e tante piste ciclabili, e se proprio rimanete senza soldi
sappiate che qui la paga base (minimo sindacale) è di 18 $ all’ora lordi
equivalenti a 16 $ netti, vale anche per i camerieri e altri lavoretti
occasionali.
Benvenuti in Australia.
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