Ho trovato un paese aperto, accogliente, e molto rilassato. Alcune città si sono rivelate un po' troppo costose per le mie tasche (Melbourne e Sydney) ma ero stata avvisata prima di partire.
Perth la più rilassata in assoluto, Alice Springs la più particolare anche se un po' sperduta in mezzo al nulla.
Molto bello, per me che amo il verde, vedere come vengono curati i parchi, presenti in tutte le città che ho visitato e diffusi in modo equilibrato nelle diverse aree cittadine.
Le spiagge, tutte libere, spesso attrezzate con bagni e spogliatoi puliti gratuiti, e data la ben nota estensione delle coste anche abbastanza vuote. Con il mare pulito anche in aree abbastanza cittadine (magari non proprio davanti ai canali di scolo, ma comunque nelle altre zone pulito).
Una bellissima scoperta la Tasmania, un gioiello davvero. Poi dopo aver passato 2 settimane di caldo intenso nell'outback, ritrovarsi in un posto freddo e ventoso è sempre rinfrancante. Almeno per me lo è stato. Tanti percorsi di montagna e parchi nazionali, tante strade vuote da percorrere liberamente, e tanta buona birra.
In generale, gli aspetti che mi sono piaciuti di più sono stati i musei gratuiti in diverse città (tutti quelli di Adelaide, tutti quelli di Perth, qualcuno a Melbourne e uno grande a Sydney ma non ho avuto il tempo di verificare gli altri) e la percezione di un senso civico più spiccato naturalmente insito nelle persone.
Per quanto riguarda il lavoro, ci sono molte opportunità, come accennavo nel precedente post le paghe orarie sono molto più alte che in Italia, si parte comunque da un minimo sindacale di 18 $ all'ora. Praticamente non esiste il lavoro nero, se non da parte di ristoratori italiani che assumono connazionali, ma non è necessario adeguarsi a questo standard: si trovano diversi ristoranti, bar e locali che assumono perfettamente in regola secondo gli standard locali. Meglio non andare all'estero a esportare le nostre pessime abitudini.
Le agenzie interinali quasi non esistono, esistono delle agenzie che fanno la selezione del personale suddivise per settore (per esempio turismo, etc.) ma non sono la stessa cosa, e comunque anche facendosi assumere al di fuori delle procedure delle agenzie si ha un contratto in regola.
Le tariffe per insegnare italiano agli stranieri sono circa di 23-25$ all'ora, quelle per l'assistenza agli anziani pure sui 25 $.
Ci sono diversi annunci anche negli ostelli per lavori nelle fattorie, raccolta frutta, vendemmia, anch'essi ben pagati tenendo conto che trattandosi di luoghi lontani dai centri abitati offrono anche vitto e alloggio, cosa che permette di risparmiare sull'ostello o sull'affitto. Bellissima la zone delle colline sopra Adelaide e la vicina Barossa Valley che produce diversi vini molto buoni, anche pregiati, e dove si possono fare anche diverse degustazioni gratuite. Tra l'altro, esiste una pubblicazione gratuita reperibile in diversi ostelli con l'elenco delle zone in cui si può andare a lavorare nelle fattorie a seconda delle diverse stagioni, e un sito ufficiale governativo con le stesse informazioni aggiornate di settimana in settimana.
Alcune fattorie danno la possibilità, se ci si lavora per almeno 3 mesi, di avere un'estensione del visto (Working Holiday 417) di altri 12 mesi, ma solo se si ha meno di 31 anni non compiuti al momento dello scadere del visto per richiedere il rinnovo. In realtà diversi lavori nell'outback danno questa possibilità, va verificata caso per caso. Il rinnovo del Working Holiday Visa per il secondo anno è il primo step per avere poi la residenza.
L'apertura di un conto corrente è gratuita in molte banche, quella più diffusa in tutte le aree del paese è la NAB, che offre anche un conto gratuito che dà il 3,8% di interessi per i primi 9 mesi sui propri risparmi, senza vincoli di tenere i soldi bloccati per un tot di tempo.
Ho poi fatto una bellissima scoperta di comunità nel centro buddhista Dhammaloka a Perth, un centro molto grande, completamente gratuito e aperto a chiunque, frequentato da centinaia di persone. Un senso di pace e di comunità che si sente semplicemente entrandoci, una cosa di cui in Italia sento molto la mancanza.
In generale, la percezione che ho avuto del paese è stata molto positiva per due motivi: le persone sono più rilassate, più easy, meno inchiodate al passato, con meno fardelli sulle spalle. Insomma come diceva Eckhart Tolle è un paese con un corpo di dolore minore data la sua più breve storia (la storia a noi conosciuta), a differenza dell'Italia. E per dirla con Ligabue, i libri di storia la farebbero dormire. Non c'è un monopolio della Chiesa sulla vita religiosa delle persone, e l'altra cosa estremamente positiva è che il cambiamento lavorativo è ampiamente sdoganato. La famosa flessibilità di cui si parla tanto è prima di tutto da parte del dipendente. Ci sono minatori che lavorano 3 mesi all'anno, prendono 8.000 $ al mese (paga base dei minatori, le paghe aumentano che chi lavora sulle isole sperdute o al disopra del tropico del capricorno per via del caldo e conseguenti accordi sindacali rispettosi dei lavoratori) e poi aspettano a riprendere a lavorare quando hanno finito di spendere i soldi, gente che a 30 o 40 anni decide di fare un lavoro completamente diverso da quello che faceva prima, fa un corso di formazione e intraprende, semplicemente la nuova professione. Per mestiere diverso intendo persone che facevano il piastrellista e vogliono fare assistenza agli anziani, persone che facevano la commessa e vogliono lavorare in una miniera, persona che hanno sempre lavorato in un bar e vogliono fare il pompiere. Lavori diversi. Esigenza di cambiamento individuale dettata da cambiamenti di stile di vita, di interessi, insomma dettati dalla propria evoluzione personale che vengono tranquillamente accettati dalla società e possono, in effetti, essere messi in pratica.
Davvero un paese fantastico, consiglio a chiunque ne abbia la possibilità di andare a farci un viaggio, possibilmente lasciando a casa le proprie zavorre religiose e di schemi mentali per non esportare tutto il peggio dell'Italia.
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