La domanda è legittima, se intendiamo il treno come un
normale strumento attraverso cui un lavoratore può raggiungere il luogo di
lavoro. Raggiungere? Forse. Puntuale? Magari. Tornare a casa a un’ora decente?
Può darsi. L’annuncio all’altoparlante nei treni “con trenord a Expo Milano
2015, oltre 380 treni al giorno ti portano a Expo” invita a una riflessione
abbastanza letterale sulle parole, ti portano a Expo e poi ti lasciano lì?
Sembrerebbe di sì quando un sabato sera hanno cancellato
l’ultimo treno per Chiasso, il passante S11 delle 00.21. Persone stanche dopo
l’intera giornata all’aperto e al caldo, molti lavoratori tra l’altro, e il
personale trenord che ha lasciato gli uffici del mezzanino dei treni alle
23.30. La collega di Expo del punto informazioni (di Expo, non di Trenord) che
si ritrova circondata di clienti adirati che non sanno come tornare a casa,
ovviamente non è di sua competenza ma a quell’ora Trenord ha chiuso gli
sportelli. Non è la prima volta che succede, già visto accadere con un ultimo
treno per Torino da stazione Centrale e ultimo treno per Sondrio delle 20.20
posticipato di ore con scuse varie e cancellato quando ormai per chi abita
oltre Lecco chiamare qualcuno per farsi venire a prendere riduce di molto la
scelta di chi chiamare, oltre le 23. Una cosa assurda poi le coincidenze che si
“lasciano andare”: passante per Chiasso entra in stazione a Monza, e si ferma
PRIMA della stazione 2 minuti, lasciando partire il treno per Tirano da Milano
Centrale. Una genialata, tra i due treni ci sono 6 minuti per la coincidenza,
Monza è una stazione piccola e sarebbe fattibilissima soprattutto in un orario
non di punta ma non è chiaramente fattibile se il Tirano in transito supera il
passante fermo nella stazione di Sesto, e quando ancora mancano 2 minuti
all’orario della coincidenza si ferma in mezzo al nulla.
Notare poi il buffo cartello presente in Stazione Centrale
che invita chi è diretto a Expo a fare una fermata di metro e prendere il
passante … da Centrale ci sono minimo 3 treni all’ora diretti a Expo ma
chiaramente la maggior parte dei treni per Centrale sono freccia bianca o
freccia rossa quindi costerebbero di più, non sia mai che si possa invitare i
clienti a salire su dei treni per fighetti e arrivare a Expo potenzialmente in 10-15 minuti, meglio incasinargli la vita che
pensare a una tariffa unica per tutti da Milano a Expo con un biglietto valido
per tutti i mezzi che possono raggiungere il sito espositivo. Troppo
complicato. Come troppo complicato non sopprimere i treni a caso, o mettere
degli orari che siano un minimo rispettabili. Chi va in zona Bergamo dopo le 23
da Expo, ha una sola opzione il passante per Pioltello e poi da lì il treno per
Bergamo, con 6 minuti di coincidenza. Pioltello è una piccola stazione, ma un
ritardo di 6 minuti è frequentissimo. Morale della favola innumerevoli colleghe
si sono dovute far venire a prendere a Pioltello nel pieno della notte o
rinunciare al trasporto pubblico scegliendo l’auto con conseguente aumento dei
costi per raggiungere il luogo di lavoro.
Per non parlare della linea per Malpensa, da Expo a Malpensa
l’app di trenord suggerisce sempre di passare per Porta Garibaldi, quasi mai
per altre stazioni e in ogni caso non valuta mai passaggi da Busto Arsizio Nord
o Lonate Pozzolo che sono in linea d’aria molto più vicino a Malpensa, per cui
se uno si trova all’ultimo a pochi minuti dal check in senza navetta almeno può
pagare un taxi senza fare un mutuo. L’idea di programmare una navetta da Expo a
Malpensa per tutta la sera non è venuta in mente a nessuno evidentemente.
Con profondo imbarazzo mi trovo ogni volta che un cliente
chiede una soluzione per raggiungere Malpensa dopo le 19.30 (dopo quell’ora
niente più navette da Expo) a cercare soluzioni al di fuori dell’app di Trenord
perché mandare una persona in Garibaldi, conoscendo la stazione, sapendo che
sono 3 piani e che il personale non è presente e reperibile né parla inglese,
lo trovo un invito a spingere il cliente a svenarsi per arricchire la lobby dei
taxisti.
Ora vi racconto una serata alla stazione di Rho Fiera Expo, quella di giovedì 23 luglio, uscita dal luogo di lavoro alle ore 21. Un film di Fantozzi praticamente. Mi reco al
binario 4, aspettando il passante per Chiasso delle 21.21. Il passante non
arriva, nessun annuncio di ritardo, nessuna scritta sul monitor che lo dà
cancellato. Il treno non arriva, sullo stesso binario arriva uno per Centrale.
Chiedo al personale in banchina. Non sanno nulla, non hanno ricevuto
comunicazioni. Alle 21.28 arriva al binario due un passante per Pioltello, non
annunciato all’altoparlante. Dovendo cambiare in Garibaldi, corro al binario
due insieme a un po’ di persone che come me realizzano che quello è il primo
treno possibile per Garibaldi. Il tutto senza nessun aiuto del personale perché
nessuno ha comunicato che quello che è il primo possibile per Garibaldi.
Arrivata al binario 2 il treno chiude le porte e se ne va, il personale al
binario 2 non si scusa per il ritardo, non fa nulla per far salire i passeggeri
sul treno nonostante per qualche secondo il treno fosse ancora fermo. Chiedo
spiegazioni sul mancato annuncio all’altoparlante dei treni, dicono che non è
loro la responsabilità. Giustamente gli annunci non li fanno loro, e non
avranno strumenti per criticare i colleghi che stanno seduti in ufficio
probabilmente sono lì solo i 6 mesi di Expo non conviene, non ho dubbi su questo. Torno al binario 4 in
attesa del Chiasso, dopo qualche minuto che non arriva e non ci sono
comunicazioni la persona in banchina non sapendo come rispondere alle richieste
dei passeggeri spazientiti telefona nella stazione di partenza del treno dove
gli comunicano che il treno non è mai neanche arrivato da Chiasso all’andata e
sarà cancellato (Quando?) Alle 21.38 arriva un passante per Rogoredo,
ovviamente non annunciato, al binario 2. Ho dovuto personalmente invitare la
persona al binario 4 a far fermare il treno per permettere a chi doveva andare
in Porta Garibaldi di spostarsi di binario, un po’ di persone correndo riescono
a spostarsi. Il treno arriva in Garibaldi alle 21.52 ma il treno per Lecco che
avrei dovuto prendere parte a quell’ora esatta a Garibaldi superficie e dal
sotterraneo sono 5-6 minuto di transito, a quel punto rimango sul passante per
Rogoredo, scendo a Repubblica e faccio una fermata di metropolitana fino a
Centrale. Meno male che ho pensato di fare la tessera IO Viaggio così da poter usare anche la metro in caso di necessità, altrimenti avrei pure dovuto pagare il biglietto extra. In centrale danno un treno per Tirano in ritardo che doveva essere
alle 20.20, prima in ritardo di 120 minuti, poi subito dopo di 160. Il Lecco
arriva in ritardo parte alle 23.10 invece che alle 22.52, in sostanza 3 ore
abbondanti per tornare a casa.
Come questa mille altre sere, e un servizio che mi chiedo se
sia un servizio o un ostacolo da superare per riuscire ad arrivare sul posto di
lavoro in orario, o alla possibilità di tornare a casa in un tempo che non sia
la metà delle proprie ore lavorative, che non ha molto senso come qualità della
vita. In un Paese normale, un ritardo porterebbe al rimborso almeno parziale
del biglietto del treno. Trenord non solo non rimborsa i biglietti, ma non fa
neppure gli sconti sugli abbonamenti del mese successivo, come comunicatomi
oggi in stazione: non hanno ricevuto comunicazione di nessun bonus ma comunque la IO Viaggio non la rimborsano mai. Ah bello. Io pago 107 € al mese per garantirmi un servizio che mi permetta di raggiungere il posto di lavoro (supponendo poi anche di dover tornare a casa) con qualunque mezzo possibile e prima scopro che sull'alta velocità in teoria non si potrebbe andare con questo abbonamento, poi pure che non può essere rimborsato (?). Cosa servono per un rimborso le foto di tutti i tabelloni con
i treni cancellati, giorno dopo giorno? Ce le ho. O un feedback costante sulla mancanza
di aria condizionata nelle carrozze oppure, come è successo ieri mattina, la
mancanza di luce nelle carrozze lasciando i passeggeri completamente al buio
nei tratti in galleria?
Intanto, dopo aver scelto l'auto per il mese di agosto per raggiungere il luogo di lavoro, ho sottoscritto questa petizione su change.org iniziata 9 mesi fa da un ragazzo di Brescia stanco dei continui disservizi. Vi invito a fare altrettanto, e a segnalare ogni singolo problema su Twitter a #trenord in modo da rendere visibile ciò che non funziona offrendo così un'opportunità a chi ha la possibilità di migliorare il servizio, se vuole, di migliorarlo.
Intanto, dopo aver scelto l'auto per il mese di agosto per raggiungere il luogo di lavoro, ho sottoscritto questa petizione su change.org iniziata 9 mesi fa da un ragazzo di Brescia stanco dei continui disservizi. Vi invito a fare altrettanto, e a segnalare ogni singolo problema su Twitter a #trenord in modo da rendere visibile ciò che non funziona offrendo così un'opportunità a chi ha la possibilità di migliorare il servizio, se vuole, di migliorarlo.