venerdì 31 luglio 2015

Trenord offre un servizio o crea un ostacolo?


La domanda è legittima, se intendiamo il treno come un normale strumento attraverso cui un lavoratore può raggiungere il luogo di lavoro. Raggiungere? Forse. Puntuale? Magari. Tornare a casa a un’ora decente? Può darsi. L’annuncio all’altoparlante nei treni “con trenord a Expo Milano 2015, oltre 380 treni al giorno ti portano a Expo” invita a una riflessione abbastanza letterale sulle parole, ti portano a Expo e poi ti lasciano lì?
Sembrerebbe di sì quando un sabato sera hanno cancellato l’ultimo treno per Chiasso, il passante S11 delle 00.21. Persone stanche dopo l’intera giornata all’aperto e al caldo, molti lavoratori tra l’altro, e il personale trenord che ha lasciato gli uffici del mezzanino dei treni alle 23.30. La collega di Expo del punto informazioni (di Expo, non di Trenord) che si ritrova circondata di clienti adirati che non sanno come tornare a casa, ovviamente non è di sua competenza ma a quell’ora Trenord ha chiuso gli sportelli. Non è la prima volta che succede, già visto accadere con un ultimo treno per Torino da stazione Centrale e ultimo treno per Sondrio delle 20.20 posticipato di ore con scuse varie e cancellato quando ormai per chi abita oltre Lecco chiamare qualcuno per farsi venire a prendere riduce di molto la scelta di chi chiamare, oltre le 23. Una cosa assurda poi le coincidenze che si “lasciano andare”: passante per Chiasso entra in stazione a Monza, e si ferma PRIMA della stazione 2 minuti, lasciando partire il treno per Tirano da Milano Centrale. Una genialata, tra i due treni ci sono 6 minuti per la coincidenza, Monza è una stazione piccola e sarebbe fattibilissima soprattutto in un orario non di punta ma non è chiaramente fattibile se il Tirano in transito supera il passante fermo nella stazione di Sesto, e quando ancora mancano 2 minuti all’orario della coincidenza si ferma in mezzo al nulla.

Notare poi il buffo cartello presente in Stazione Centrale che invita chi è diretto a Expo a fare una fermata di metro e prendere il passante … da Centrale ci sono minimo 3 treni all’ora diretti a Expo ma chiaramente la maggior parte dei treni per Centrale sono freccia bianca o freccia rossa quindi costerebbero di più, non sia mai che si possa invitare i clienti a salire su dei treni per fighetti e arrivare a Expo potenzialmente in 10-15 minuti, meglio incasinargli la vita che pensare a una tariffa unica per tutti da Milano a Expo con un biglietto valido per tutti i mezzi che possono raggiungere il sito espositivo. Troppo complicato. Come troppo complicato non sopprimere i treni a caso, o mettere degli orari che siano un minimo rispettabili. Chi va in zona Bergamo dopo le 23 da Expo, ha una sola opzione il passante per Pioltello e poi da lì il treno per Bergamo, con 6 minuti di coincidenza. Pioltello è una piccola stazione, ma un ritardo di 6 minuti è frequentissimo. Morale della favola innumerevoli colleghe si sono dovute far venire a prendere a Pioltello nel pieno della notte o rinunciare al trasporto pubblico scegliendo l’auto con conseguente aumento dei costi per raggiungere il luogo di lavoro.
Per non parlare della linea per Malpensa, da Expo a Malpensa l’app di trenord suggerisce sempre di passare per Porta Garibaldi, quasi mai per altre stazioni e in ogni caso non valuta mai passaggi da Busto Arsizio Nord o Lonate Pozzolo che sono in linea d’aria molto più vicino a Malpensa, per cui se uno si trova all’ultimo a pochi minuti dal check in senza navetta almeno può pagare un taxi senza fare un mutuo. L’idea di programmare una navetta da Expo a Malpensa per tutta la sera non è venuta in mente a nessuno evidentemente.
Con profondo imbarazzo mi trovo ogni volta che un cliente chiede una soluzione per raggiungere Malpensa dopo le 19.30 (dopo quell’ora niente più navette da Expo) a cercare soluzioni al di fuori dell’app di Trenord perché mandare una persona in Garibaldi, conoscendo la stazione, sapendo che sono 3 piani e che il personale non è presente e reperibile né parla inglese, lo trovo un invito a spingere il cliente a svenarsi per arricchire la lobby dei taxisti.
Ora vi racconto una serata alla stazione di Rho Fiera Expo, quella di giovedì 23 luglio, uscita dal luogo di lavoro alle ore 21. Un film di Fantozzi praticamente. Mi reco al binario 4, aspettando il passante per Chiasso delle 21.21. Il passante non arriva, nessun annuncio di ritardo, nessuna scritta sul monitor che lo dà cancellato. Il treno non arriva, sullo stesso binario arriva uno per Centrale. Chiedo al personale in banchina. Non sanno nulla, non hanno ricevuto comunicazioni. Alle 21.28 arriva al binario due un passante per Pioltello, non annunciato all’altoparlante. Dovendo cambiare in Garibaldi, corro al binario due insieme a un po’ di persone che come me realizzano che quello è il primo treno possibile per Garibaldi. Il tutto senza nessun aiuto del personale perché nessuno ha comunicato che quello che è il primo possibile per Garibaldi. Arrivata al binario 2 il treno chiude le porte e se ne va, il personale al binario 2 non si scusa per il ritardo, non fa nulla per far salire i passeggeri sul treno nonostante per qualche secondo il treno fosse ancora fermo. Chiedo spiegazioni sul mancato annuncio all’altoparlante dei treni, dicono che non è loro la responsabilità. Giustamente gli annunci non li fanno loro, e non avranno strumenti per criticare i colleghi che stanno seduti in ufficio probabilmente sono lì solo i 6 mesi di Expo non conviene, non ho dubbi su questo. Torno al binario 4 in attesa del Chiasso, dopo qualche minuto che non arriva e non ci sono comunicazioni la persona in banchina non sapendo come rispondere alle richieste dei passeggeri spazientiti telefona nella stazione di partenza del treno dove gli comunicano che il treno non è mai neanche arrivato da Chiasso all’andata e sarà cancellato (Quando?) Alle 21.38 arriva un passante per Rogoredo, ovviamente non annunciato, al binario 2. Ho dovuto personalmente invitare la persona al binario 4 a far fermare il treno per permettere a chi doveva andare in Porta Garibaldi di spostarsi di binario, un po’ di persone correndo riescono a spostarsi. Il treno arriva in Garibaldi alle 21.52 ma il treno per Lecco che avrei dovuto prendere parte a quell’ora esatta a Garibaldi superficie e dal sotterraneo sono 5-6 minuto di transito, a quel punto rimango sul passante per Rogoredo, scendo a Repubblica e faccio una fermata di metropolitana fino a Centrale. Meno male che ho pensato di fare la tessera IO Viaggio così da poter usare anche la metro in caso di necessità, altrimenti avrei pure dovuto pagare il biglietto extra. In centrale danno un treno per Tirano in ritardo che doveva essere alle 20.20, prima in ritardo di 120 minuti, poi subito dopo di 160. Il Lecco arriva in ritardo parte alle 23.10 invece che alle 22.52, in sostanza 3 ore abbondanti per tornare a casa.
Come questa mille altre sere, e un servizio che mi chiedo se sia un servizio o un ostacolo da superare per riuscire ad arrivare sul posto di lavoro in orario, o alla possibilità di tornare a casa in un tempo che non sia la metà delle proprie ore lavorative, che non ha molto senso come qualità della vita. In un Paese normale, un ritardo porterebbe al rimborso almeno parziale del biglietto del treno. Trenord non solo non rimborsa i biglietti, ma non fa neppure gli sconti sugli abbonamenti del mese successivo, come comunicatomi oggi in stazione: non hanno ricevuto comunicazione di nessun bonus ma comunque la IO Viaggio non la rimborsano mai. Ah bello. Io pago 107 € al mese per garantirmi un servizio che mi permetta di raggiungere il posto di lavoro (supponendo poi anche di dover tornare a casa) con qualunque mezzo possibile e prima scopro che sull'alta velocità in teoria non si potrebbe andare con questo abbonamento, poi pure che non può essere rimborsato (?). Cosa servono per un rimborso le foto di tutti i tabelloni con i treni cancellati, giorno dopo giorno? Ce le ho. O un feedback costante sulla mancanza di aria condizionata nelle carrozze oppure, come è successo ieri mattina, la mancanza di luce nelle carrozze lasciando i passeggeri completamente al buio nei tratti in galleria?

Intanto, dopo aver scelto l'auto per il mese di agosto per raggiungere il luogo di lavoro, ho sottoscritto questa petizione su change.org iniziata 9 mesi fa da un ragazzo di Brescia stanco dei continui disservizi.  Vi invito a fare altrettanto, e a segnalare ogni singolo problema su Twitter a #trenord in modo da rendere visibile ciò che non funziona offrendo così un'opportunità a chi ha la possibilità di migliorare il servizio, se vuole, di migliorarlo.

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