Tappa a Vimercate per
il candidato alla presidenza di Regione Lombardia Giorgio Gori, accompagnato
dal ministro Carlo Calenda. Nella splendida cornice della Cascina Lodovica di
Oreno, un momento di incontro con gli imprenditori del territorio: proposte,
prospettive, modalità di approccio futuro da cambiare per la nostra regione,
proposte per l’imprenditorialità e la formazione professionale. “Il futuro oggi
è veramente una grande incognita” secondo il ministro e prosegue “l’innovazione
tecnologica sembra per la prima volta guidare l’uomo e non essere guidata
dall’uomo. Dentro di noi ci sono paure legittime, perché la modernità fa paura,
e le paure nell’opinione pubblica guidano più di tutto il resto, più dei dati
positivi della crescita. E uno dei grandi errori della politica è stato in
qualche modo di spiegare che questa paura non aveva diritto di cittadinanza”. Una
presa in carico dei bisogni dei cittadini dunque da parte del ministro, che
specifica di non essersi candidato perché il parlamentare non è il suo mestiere
e che ciascuno deve fare ciò che sa fare. Fornisce alcuni dati concreti della
ripresa, e intenzioni future: recuperare 5 punti di PIL e 18 punti di crescita
economica persi, e tutto un pezzo di tessuto economico.
Molto concreto anche Giorgio
Gori, un riferimento al candidato della controparte che non si presenta mai ai
confronti, la necessità per la Lombardia di mettersi in gioco come sa fare e di
non essere lasciata in mano a degli incompetenti. E poi il lavoro, le donne,
spesso non adeguatamente valorizzate, e la necessità di far incontrare domanda
e offerta del mondo del lavoro: “ad ogni incontro a cui partecipo ci sono giovani
che mi dicono che non trovano lavoro, poi vado ad incontrare gli imprenditori e
gli artigiani di ogni settore e mi dicono che gli manca personale
specializzato: voglio trovare una soluzione a questo problema”.
Una Lombardia che
sappia rapportarsi alle regioni più sviluppate d’Europa, sul piano produttivo e
culturale, è negli obiettivi di Giorgio Gori:
“Abbiamo un indicatore della competitività in Lombardia: siamo al 143°
posto in Europa. Eravamo 5 anni fa al 128°, abbiamo fatto qualche passo indietro.
Investimenti sulla formazione, sulle competenze digitali, sulla formazione
continua non soltanto in una fase della vita, sono indispensabili allo sviluppo
economico. Oggi noi non sappiamo quali saranno i mestieri che faranno i nostri
figli fra 10 o 15 anni, perché i mestieri cambiano. E’ quindi necessario che
esista una dote formativa che ci accompagna lungo tutta la vita”
In sala il capogruppo
PD uscente Enrico Brambilla e i candidati al consiglio regionale della lista PD
Giacomo Biffi e Jamila Abouri, oltre ad alcuni esponenti delle liste
civiche.
Sul mio profilo Facebook, parte della diretta streaming: https://www.facebook.com/cccricri/videos/10159872507400109/
Nessun commento:
Posta un commento
Prima pensa, poi scrivi