sabato 20 giugno 2020

Separare il referendum costituzionale dalle Amministrative

Penso che sarebbe davvero opportuno e funzionale separare le elezioni regionali e amministrative dal referendum costituzionale, per evitare inutili assembramenti e difficoltà gestionali in tutte quelle regioni che non vanno al voto e a quelle città che non hanno giunte e sindaci in proroga. Limitare il rischio a Veneto, Campania, Toscana, Liguria, Marche, Puglia e Valle d’Aosta ed evitare nelle altre regioni qualunque tipo di problema legato alla scelta del luogo dove votare, le inutili code e assembramenti, il rischio di contagio anche per gli scrutatori (come si sanificano le matite e le cabine elettorali?). Anche il problema di svolgere le elezioni - al di fuori delle scuole che giustamente devono evitare ulteriori interruzioni - è molto ridotto se non bisogna andare a votare in regioni grandi, molto popolate e ad alto rischio covid come la Lombardia e il Piemonte, e la scelta dei luoghi alternativi dove installare i seggi può essere delegata agli enti locali. Aggiungo, come garantire il diritto di voto se chi deve andare a votare deve vedersi provata la febbre e non può uscire di casa al primo sintomo? E se i seggi elettorali dovessero essere veicolo di contagio, come si fa a riconvocare gli stessi scrutatori per gli eventuali ballottaggi delle amministrative e garantire che le persone possano tornare a votare?

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