domenica 27 settembre 2015

Visitare #Expo2015 nei momenti di caos

Avete aspettato a visitare Expo a settembre pensando "così non fa più caldo" oppure "alla fine sarà meglio e sarà più organizzato"? Sappiate che siete in ottima compagnia, ieri (e anche negli ultimi due sabati) più di 200.000 persone l'hanno vissuta così.
Un caos assoluto e sopratutto ressa e code ovunque, almeno 15-20 minuti per mangiare, l'impossibilità di muoversi con celerità e quindi per un visitatore nuovo che non aveva mai visto Expo prima, di scegliere quanto spendere e cosa mangiare. Coda ai tornelli da tutti e 4 gli ingressi, almeno mezz'ora di coda in biglietteria al mattino e alla sera.

Il mio consiglio per chi visita Expo nei momenti di caos, innanzitutto andate dove effettivamente vi interessa. raccogliendo domande stupide dei clienti, si sono sentiti quesiti come:

- scusi, qual è la differenza tra Malaysia e Malesia?

- ma gli emiGrati arabi ... dove sono?
- (indicazioni)
- e quanto durano?

- Azerbaijan pronunciato nei modi più disparati

- ma la Corea dov'è?
- quale Corea?
- eh boh ... quella bella.

- ma perché sul padiglione Kazakhstan c'è scritto "Astana 2017"?

- è in coda da 10 minuti e chiede: scusi, che padiglione è questo? 

Siate sinceri con voi stessi, non correte verso paesi che manco sapete dove sono sulla carta geografica, e già si sente da come li pronunciate/considerate. fate passare i cluster, se vi piace il caffè andate a quello del caffè, se vi piace il cioccolato in quello del cioccolato, se avete bimbi non esagerate nell'usarli come lasciapassare per le code, ci sono aree apposta per i bimbi dove rompono un po' meno (children park e kinder le più attrezzate). se volete bere andate a bere qualcosa di nuovo, ma non considerate il padiglione con la coda come il migliore perché così è stato sentenziato dalla massa. Voi non siete la massa!
Expo è una bellissima esperienza che può essere vissuta da ogni tipologia di persona, ma non siamo tutti uguali.  Se siete in cerca di timbri per il passaporto, il sabato non è comunque il giorno giusto. Neanche il venerdì e la domenica. L'esperienza è personalizzabile, e ciascuno può trovare stimoli interessanti sicuramente informandosi prima sul web ma anche facendosi guidare dai propri sensi, invece che dalle dicerie altrui.
Per esempio, ci sono padiglioni in cui la visita è guidata, più adatti ai pigri. Alcuni con molti video, ma non a tutti piace questo tipo di fruizione. Alcuni in cui è indispensabile leggere le didascalie, anche in questo caso non è adatto a tutti. Prima di uscire da un padiglione lamentandovi che "non c'era dentro niente", chiedetevelo: non che magari non era di vostro gusto, e preferite un altro genere?
Alcune mostre sono temporanee, per cui non affannatevi a cercare quel quadro o quella statua di cui vi ha parlato vagamente una vostra lontana parente che è stata qui a giugno, non ne vale la pena a meno che non siate inteditori d'arte, ma in quel caso sapreste già dov'è.
Con i bambini, evitate la calca, sopratutto durante lo spettacolo dell'albero della vita. Non sempre il bambino è un lasciapassare, spesso si annoia, strilla, dà fastidio agli altri, andate a sbattere contro la gente con i passeggini ma sopratutto non è sicuro per il bambino stesso stare stipato in una folla serrata. Idem per le navette interne, se avete bimbi non pretendete di salire sulla navetta con passeggino anziano e 8 pargoli, muovetevi in anticipo se dovete raggiungere la stazione in serata.
Se piazzate nel passeggino un bimbo di 7 anni, a parte che state prendendo in giro gli altri clienti e in alcuni padiglioni comunque non vi farebbero fare la coda prioritaria, ma state educando vostro figlio a cercare di fregare il prossimo e bypassare le regole. Le code prioritarie sono per bimbi davvero piccoli (quelli di 5 anni per esempio venivano in gita estiva tutti in gruppo e se ne stanno buoni in coda, perché con voi non dovrebbero farlo?), i disabili sulla carrozzina e nei padiglioni dove consentito gli anziani oltre una certa età con documento, non 6 amici al seguito per ciascuna delle casistiche.
Sempre sui bimbi, quando volete scontistiche in biglietteria arrivate già col documento del bambino per cui volete lo sconto, soprattutto se ha da 0 a 3 anni ed è gratuito, inutile sperare di convincere la cassiera a farvi lo sconto con lunghi giri di parole, poi vi tocca chiamare l'altro genitore col passeggino a voi e rallentate tutta la coda dietro.
E per quanto riguarda il parcheggi, l'ultima navetta è a mezzanotte e mezza siate consapevoli che siete parte di un gruppo di migliaia di persone che hanno esigenze simili, quindi non pensate di essere stati gli unici a pensare "arrivo alle 12.20 e prendo l'ultima". Il rispetto è per gli altri e anche per chi lavora, nei parcheggi e sulle navette.
Per quanto riguarda i bagni, in ogni edificio di legno in genere ce ne sono almeno due, se il primo che trovate è strapieno, salite al piano di sopra in genere ce ne è uno meno frequentato.
Non passate davanti allo staff nelle code e non infilatevi nei parcheggi dello staff, se voi in aeroporto vedete una hostess entrare in una porta cosa fate, la seguite per fare prima o pensate che vi arresteranno se lo fate? Ecco il fatto che nessuno vi impedisce di passare davanti allo staff di continuo o di ostacolare il lavoro di chi è lì per voi non significa che possiate farlo, risultate molto maleducati soprattutto in contesti di caos.

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