In questo momento storico, in cui il Governo e tutta la società si trovano a gestire l’emergenza da COVID-19, è doveroso tutelare la salute e i diritti delle donne e nel rispetto di tutte le misure necessarie per contenere e contrastare il diffondersi della pandemia. Durante questa fase di emergenza sanitaria, se le donne incontrano difficoltà ad accedere ai servizi di interruzione volontaria di gravidanza che prevedono il ricovero ospedaliero rischiano di superare i limiti temporali entro i quali la Legge 194/78 prevede il diritto di interruzione. Questo rischio è maggiore per le donne che vivono in condizioni di alta marginalità e vulnerabilità (per esempio: violenza domestica, condizioni precarie di salute, positività a COVID-19, altre casistiche in cui è difficoltoso raggiungere un ospedale con discretezza e in autonomia munite di autocertificazione).
Qui trovate l'appello al governo ⤵️ per l'uso dei trattamenti farmacologici per l'interruzione di gravidanza, che ho sottoscritto personalmente ⤵️
https://prochoice.it/2020/04/04/facilitare-accesso-ad-aborto-farmacologico-durante-emergenza-covid-19/
E qui la petizione per chi vuole firmare https://secure.avaaz.org/it/community_petitions/presidente_del_consiglio_dei_ministri_ministero_de_aborto_farmacologico_durante_emergenza_covid19_/
Non lasciamo da sole le donne in difficoltà durante l'emergenza!
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