Le Donne
Democratiche per Monza in collaborazione con l’Associazione “Luca Coscioni”
organizzano un incontro sul tema “Testamento biologico e Dat” il prossimo 15 Aprile alle ore 18,30 a
Monza presso l’Urban Center, Sala Picasso.
Aderiscono alla iniziativa :
il Partito Democratico di Monza, Lombardia
Progressista, Insieme e Radicali Monza e Brianza.
Le Donne
Democratiche per Monza affronteranno il tema con Matteo Mainardi, autore del libro “Testamento
biologico e consenso informato” e componente del direttivo
dell’associazione che da sempre si batte
per la libertà di scegliere un fine vita dignitoso.
La Legge 14 Dicembre 2017 sul Biotestamento,
entrata in vigore a metà Gennaio, è la prima
misura nazionale attuata per evitare l’accanimento terapeutico nel rispetto
della vita e si pone l’obiettivo di tutelare sia i pazienti, che le loro
famiglie, che i sanitari.
Questa
Legge, che non prevede alcuna forma di
eutanasia, trae origine dall’art. 32 della nostra Carta Costituzionale.
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e
interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno
può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per
disposizione di legge”
I principi base sono:
Consenso
informato: tutti devono
essere informati sul proprio stato di salute e nessun trattamento può essere
iniziato o proseguito se privo del consenso
della persona interessata. Ognuno può accettare o rifiutare la cura o
revocarne il consenso.
Dat
(Disposizioni anticipate di trattamento):ogni persona maggiorenne, in previsione di
un'eventuale futura incapacità di autodeterminarsi, puo’ attraverso il Dat
esprimere le proprie volontà in materia
di trattamenti sanitari, ossia il consenso o rifiuto su accertamenti
diagnostici, scelte terapeutiche e singoli trattamenti, inclusi la nutrizione ed idratazione artificiali. Inoltre il consenso
puo' essere esteso alla possibilità di ricorrere, nei casi di pazienti con prognosi infausta
nel breve termine, in presenza di sofferenze refrattarie ai trattamenti sanitari, alla sedazione
profonda palliativa. Il medico è
tenuto a rispettare la volontà espressa dal paziente ed in conseguenza di ciò è
esente da responsabilità civile o penale.
Pianificazione
condivisa delle cure: il paziente colpito da patologia grave puo’ concordare con il medico come
intervenire, quali interventi subire a fronte del progressivo avanzamento della
patologia ed al venir meno delle proprie capacita’. Il documento di
pianificazione delle cure viene redatto insieme da medico e paziente, ma puo’
essere modificato soltanto dal paziente stesso.
Perché abbiamo voluto affrontare questo argomento?
Per sensibilizzare i cittadini monzesi, nel rispetto
di ogni volontà ed orientamento, su questa tematica, delicata ed
importante, perchè
vivere e morire con dignità è un diritto.
Per chiarire dubbi e perplessità
sulle applicazioni di questa nuova legge, che finalmente fornisce gli strumenti
per regolamentare la libera scelta sul fine vita.
Per spiegare le modalità con cui
operare questa scelta da un punto di vista
burocratico.
Sul sito del comune di Monza è già
presente il modulo per la richiesta di deposito del testamento biologico.
L’evento è gratuito con ingresso
libero, senza prenotazione.
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