Uno studio della CGIA di Mestre che si riferisce al 2012 presenta i dati sui certificati per malattia suddivisi per regioni italiane. La media italiana dei giorni di malattia richiesti è di 17,71 giorni all'anno, per un totale di 106 milioni di giornate perse distribuite fra 6 milioni di lavoratori. Gli altri hanno un forte sistema immunitario.
I più sani in Veneto e Trentino Alto Adige, rispettivamente con una media di 15,5 e 15,3 giorni di assenza.
Neve, freddo, strade ghiacciate e alluvioni a quanto pare hanno rinforzato il sistema immunitario.
Insomma, quando vi dicono "pensa alla salute" d'ora in avanti sarà indispensabile una ciaspolata quotidiana invece di una passeggiata sotto il sole.
Malissimo invece il caldo e il mare della Calabria, dove la media di assenze è di 34,6 giorni a testa e nel settore privato è al 41,8 giorni (il giorno di riposo infrasettimanale non si nega a nessuno insomma). Molto cagionevoli anche i siciliani con una media di 19,9 giorni di malattia all'anno a testa e i campani una media di 19,4 giorni, seguono a ruota i pugliesi con 18,8 giorni. La costiera amalfitana è leggermente più apprezzata del Gargano per le gite nei giorni feriali.
Un dato curioso: su 13.365.713 certificati di malattia presentati nel corso dell'anno 2012, il 30,7 % (più di 4 milioni) sono stati presentati di lunedì. La febbre del sabato sera l'abbiamo lasciata alla generazione precedente, quella che faceva le battaglie per i diritti, ora l'abbiamo trasferita in una fascia oraria più consona al riposo dopo i lavori fai-da-te in casa e giardino dei giorni festivi.
E pensare che mio nonno è andato per 20 anni in bici a Paderno Dugnano e faceva pure i turni di notte. Ma come dicono alcuni vecchi, "non c'è più la nebbia di una volta".
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