Oggetti che i bambini conoscono e riconoscono come automatismi e parte integrante della propria quotidianità fin dai primi anni di vita necessitano di essere conosciuti e compresi per essere poi utilizzati consapevolmente negli anni successivi.
Una materia ben conosciuta invece dagli operatori del settore come Telecom Italia e Microsoft (ma non solo) che a diversi livelli investono risorse finanziarie, tecnologiche e di supporto.
Gli insegnanti referenti si possono iscrivere e avere così l'elenco dei volontari disponibili per la zona che si recheranno nelle scuole per insegnare elementi di programmazione ai bambini.
I volontari sono definiti tali in quanto scelgono volontariamente di partecipare al progetto ma sono comunque retribuiti dall'azienda da cui provengono come per una normale giornata lavorativa, per cui non vi è alcuna sostituzione del lavoro retribuito col volontariato ma solo un'integrazione tra le competenze educative degli insegnanti e le competenze informatiche di persone che lavorano nel settore, per creare laboratori interattivi e una maggiore conoscenza da parte dei ragazzi del mondo esterno alla scuola.
Il progetto continuerà fino al 2017.
Chi può partecipare?
Il progetto è pensato per le scuole ma non solo.
Ad oggi sono registrati a partecipare al progetto 7663 iscritti, così suddivisi:
4745 insegnanti di scuola statale;
127 insegnanti di scuola paritaria;
76 insegnanti di altra tipologia;
1695 studenti di età maggiore di 14 anni iscrittisi direttamente con la loro mail;
1022 iscritti di altro tipo.
La partecipazione complessiva coinvolge quest'anno 2047 scuole statali.
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