venerdì 13 marzo 2020

Lavoratori in protesta, causa mancanza di dispositivi di protezione personale

Mancano mascherine, guanti, possibilità di mantenere la distanza di un metro e gel igienizzanti a sufficienza per tutti. I lavoratori coinvolti sono almeno di 3 CCNL diversi (commercio, telecomunicazioni, trasporti e logistica) e i sindacati stanno facendo un lavoro difficilissimo e capillare, nella speranza di riuscire ad intercettare tutte le realtà coinvolte nella loro specificità e prevenire la volontà dei datori di lavoro di scaricare sul lavoratore la responsabilità delle dotazioni di sicurezza. Sono nate persino delle app in cui si chiede al lavoratore di dichiarare che il cliente con cui ha interagito non è malato, in assoluta violazione della legge sulla privacy perché il cliente non può prendere visione del documento oltre al fatto che può non sapere di essere malato. 
Non chiamate tecnici a casa mentre non sapete se siete portatori del virus per fare impianti nuovi, sistemare il PC e altre cavolate, perché i tecnici che girano casa per casa da lunedì non hanno più l'obbligo di recarsi dal cliente ma solo di risolvere i guasti urgenti da remoto dal momento che mascherine e guanti sono centellinati e devono essere usati per situazioni di emergenza.  
Facciamo la nostra parte, evitiamo di sovraccaricare anche Amazon e ogni volta che interagiamo con corrieri e personale del commercio verifichiamo che chi è a contatto con il pubblico sia sempre protetto, segnaliamo i casi in cui non lo è, attenzione soprattutto alle grandi catene di distribuzione, anche se mi risulta che ieri si siano adeguate tutte almeno per quanto riguarda le casse.

Nessun commento:

Posta un commento

Prima pensa, poi scrivi