sabato 28 marzo 2020

Le maschere da snorkeling diventano respiratori

Una volta erano maschere da snorkeling del Decathlon, dimenticate in un cassetto nei mesi non estivi. Ma da qualche giorno grazie alla bresciana Isinnova e alla 3DP world si sono rivelate delle utilissime attrezzature per l'ossigeno nelle terapie subintensive. Isinnova è stata contattata qualche settimana fa da un medico che ha voluto ragionare con loro sulla possibilità di realizzare nuove maschere respiratorie d'emergenza per sopperire alla carenza di quelle ospedaliere. Sono state quindi realizzate grazie alla stampa 3D le valvole che permettono di collegare l'ossigeno a questa maschera, e si tratta di dispositivi per uso ospedaliero quindi utilizzati sotto la supervisione di un medico.
Ho voluto contattare telefonicamente Barbara Ferrari, manager della 3DP, azienda leader del settore stampa in 3D di Como: "abbiamo potuto fruire del progetto di Isinnova che è stato messo a disposizione assolutamente pro bono e quindi abbiamo stampato le prime valvole di prova per verificarne l'effettiva funzionalità. Per fare delle prove di funzionalità ci servivano delle maschere Decathlon, ci siamo attivati su Facebook e abbiamo avuto una collaborazione bellissima, dopo i dovuti test ne abbiamo consegnate 7 all'ospedale Valduce di Como e 4 all'ospedale Sant'Anna. In particolare questi dispositivi sono utili per i pazienti che devono stare in posizione prona, perché più tollerate dal paziente rispetto ai caschi".
Decathlon Italia ha messo a disposizione i disegni della maschera per permettere di studiarla sotto il profilo tecnico e da un paio di giorni ne ha donate 10.000 al progetto e esprime soddisfazione per il progetto: "il nostro team di ingegneri si è reso disponibile a collaborare con i centri di ricerca più accreditati che hanno come finalità validare l’adattabilità della maschera riducendo i rischi collaterali. Nella fattispecie stiamo collaborando, su richiesta della Regione Lombardia e con il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, fornendo loro i disegni e le caratteristiche tecniche del nostro prodotto. Contiamo in questo modo di dare un contributo. È il momento di attivare la responsabilità individuale e la fiducia collettiva, in questo contesto difficile che l’umanità sta vivendo."
Da oggi, anche in provincia di Monza e Brianza molti sindaci si sono attivati per raccogliere le maschere Decathlon Easybreath inutilizzate dai cittadini e consegnarle a chi sta realizzando le valvole di collegamento, sotto la supervisione della protezione civile. 

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