Una volta erano maschere da snorkeling del Decathlon,
dimenticate in un cassetto nei mesi non estivi. Ma da qualche giorno
grazie alla bresciana Isinnova e alla 3DP world si sono rivelate delle
utilissime attrezzature per l'ossigeno nelle terapie subintensive.
Isinnova è stata contattata qualche settimana fa da un medico che ha
voluto ragionare con loro sulla possibilità di realizzare nuove maschere
respiratorie d'emergenza per sopperire alla carenza di quelle
ospedaliere. Sono state quindi realizzate grazie alla stampa 3D le
valvole che permettono di collegare l'ossigeno a questa maschera, e si
tratta di dispositivi per uso ospedaliero quindi utilizzati sotto la
supervisione di un medico.
Ho voluto contattare
telefonicamente Barbara Ferrari, manager della 3DP, azienda leader del
settore stampa in 3D di Como: "abbiamo potuto fruire del progetto di
Isinnova che è stato messo a disposizione assolutamente pro bono e
quindi abbiamo stampato le prime valvole di prova per verificarne
l'effettiva funzionalità. Per fare delle prove di funzionalità ci
servivano delle maschere Decathlon, ci siamo attivati su Facebook e
abbiamo avuto una collaborazione bellissima, dopo i dovuti test ne
abbiamo consegnate 7 all'ospedale Valduce di Como e 4 all'ospedale
Sant'Anna. In particolare questi dispositivi sono utili per i pazienti
che devono stare in posizione prona, perché più tollerate dal paziente
rispetto ai caschi".
Decathlon Italia ha messo a
disposizione i disegni della maschera per permettere di studiarla sotto
il profilo tecnico e da un paio di giorni ne ha donate 10.000 al
progetto e esprime soddisfazione per il progetto: "il nostro team di
ingegneri si è reso disponibile a collaborare con i
centri di ricerca più accreditati che hanno come finalità validare
l’adattabilità della maschera riducendo i rischi collaterali. Nella
fattispecie stiamo collaborando, su richiesta della Regione Lombardia e
con il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, fornendo
loro i disegni e le caratteristiche tecniche del nostro prodotto.
Contiamo in questo modo di dare un contributo. È il momento di attivare
la responsabilità individuale e la fiducia
collettiva, in questo contesto difficile che l’umanità sta vivendo."
Da
oggi, anche in provincia di Monza e Brianza molti sindaci si sono
attivati per raccogliere le maschere Decathlon Easybreath inutilizzate
dai cittadini e consegnarle a chi sta realizzando le valvole di
collegamento, sotto la supervisione della protezione civile.
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