sabato 29 gennaio 2022

Abbiamo perso una straordinaria occasione per eleggere una donna

Qualcuno ha giudicato la possibilità di mettere sul piatto nomi femminili "una strampalata follia", per due mesi ci siamo sorbiti l'autocandidatura di un pagatore di prostitute condannato per frode fiscale come fosse una possibilità reale, tanti volevano Casini perché l'uomo mediocre piace e rassicura gli uomini mediocri, adesso però tutti si stanno intestando il Mattarella bis. Personalmente sono d'accordo, perché non si può scegliere un uomo in quanto uomo,  ma solo se ha il giusto CV e non ha mai rilasciato dichiarazioni di visive negli ultimi 30 anni che possono essere usate contro di lui e quindi Mattarella è l'unico corrisponde al profilo. Abbiamo perso una straordinaria occasione per eleggere una donna, ma è evidente che i nostri parlamentari non erano pronti per questo passaggio neanche a sinistra. Anzi soprattutto a sinistra, ci siamo trincerati dietro la volontà di non bruciare dei nomi, dove abbiamo attribuito alla destra le proposte di nomi come quello di Elisabetta Belloni che era apprezzato anche da Cecilia Strada per il lavoro con le ONG, abbiamo respinto persino Marta Cartabia perché siamo andati a cercare ogni singola sua dichiarazione di contestualizzata nel tentativo di dire che non era abbastanza femminista. Questo è un vizio della sinistra e soprattutto di noi donne: le altre non sono mai abbastanza. Intanto c'erano uomini del nostro partito e di tutto il centrosinistra che consideravano "abbastanza" un uomo mediocre, perché semplicemente egli rappresentava nella loro mediocrità. Bene che abbiamo evitato la mediocrità e a questo punto bene anche il Mattarella bis.

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