Un lungo percorso partecipato ha portato all'inaugurazione dello Spazio Teatro Invito ieri sera a Lecco. Quando l'amministrazione comunale di Lecco ha iniziato ad amministrare la città 6 anni fa, questa sala c'era già: dopo 6 anni si è finalmente trovato un utilizzo coerente con le sue potenzialità, esplicitate nel progetto di Teatro Invito. La sfida è ambiziosa perché lo spazio ha tante caratteristiche diverse da quelle di un classico teatro, come dimensioni, come struttura e come inserimento: è al piano terra di un condominio in un contesto che ha già vissuto un forte cambiamento.
Il bando del Comune ben spiegava che la sala era un'opportunità ma che aveva anche dei limiti e quindi il progetto doveva in qualche modo essere calibrato e ripensato, un progetto insomma dove contenitore e contenuto sono chiamati ad una continua contestualizzazione.
Teatro Invito, il sindaco di Lecco Virginio Brivio, l'assessora alla cultura Simona Piazza e l'on. Roberto Rampi |
Teatro Invito non è nuovo a tutto ciò, perché nei 30 anni di attività - ad esempio con l'Ultima Luna d'estate - la sfida era anche quella di ambientazioni atipiche dove fare i conti con un pubblico diverso ed era anch'essa un pezzo dello spettacolo. Nel progetto di Teatro Invito emerge la funzione pubblica del teatro, con l'ambizione di farlo diventare anche un vero e proprio centro culturale, un luogo vivo di cultura, di incontro, di scambio, un laboratorio dove si può provare e un modo nuovo di coinvolgere la cittadinanza: un teatro inserito in mezzo a dove vivono le persone con il desiderio - condiviso dall'assessora alla cultura del comune Simona Piazza - di far rinascere i luoghi della cultura a Lecco. L'on. Roberto Rampi, in Commissione Cultura alla Camera, presente all'inaugurazione ha sottolineato la dimensione di comunità del nuovo spazio:
"La cultura è democrazia, è un modo di stare insieme e di fare comunità. In questo stabile ci sono persone che vivono nella loro casa con la loro famiglia e i loro affetti e poi c'è una casa nuova che è una casa di tutti dove ritrovarsi insieme e credo che questo sia un modo di vivere anche il futuro".
Lo spazio utilizzato non era un luogo della cultura abbandonato: era uno di quelli che vengono definiti "non luoghi" di cui non si conosce bene la destinazione, e per tanto tempo non ne è stato chiaro lo scopo e chi avrebbe potuto occuparsene.
L'amministrazione comunale sta già lavorando ad un progetto comune con Teatro Invito che possa far vivere, conoscere e valorizzare questa nuova sala. Ci auguriamo che i cittadini lecchesi rispondano positivamente alla novità cogliendone l'opportunità per una programmazione culturale condivisa, una sinergia pubblico-privato per rivitalizzare la città.
La stagione teatrale 2017 |
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